LA MIA VISIONE  e il mio modo di lavorare 

 

Competenze tecniche

(approccio scientifico)

 

In un campo vasto e ancora poco strutturato, controllato e regolato come quello cinofilo, credo molto nell'approccio scientifico e analitico al lavoro con l'animale. Ciò non significa necessariamente avere una visione fredda, sterile o meccanicistica di quest'ultimo ma semplicemente utilizzare un metodo applicativo scientifico che si basi sull'osservazione e la misurazione il più possibile oggettiva di parametri qualitativi e quantitativi che non vengano filtrati dai nostri sentimenti o dai nostri processi mentali e, non ultimo, che faccia riferimento a informazioni scientificamente sempre aggiornate provenienti dal mondo accademico.

Ogni volta che lavoro con un cane cerco di chiedermi se l'interpretazione che sto dando a quella situazione o ad un comportamento sia frutto di una impressione personale basata sull'istinto o su dei cliché o al contrario se essa sia formulata a partire da elementi realmente osservati (anche a livello personale) e/o misurabili. 

 

Per fare ciò attingo al mio bagaglio di competenze tecniche e operative acquisite grazie alla mia formazione universitaria in ambito scientifico (in particolare etologico).

 

Competenze sociali-emotive:

(ascoltare e comprendere le esigenze e i sentimenti altrui e attraverso abilità sociali che favoriscono legami collaborativi, costruire intorno a sè consenso e appoggio, facilitazione alla comunicazione e gestione dei conflitti)

 

Quando un proprietario si rivolge a me in cerca di aiuto, mi espone più o meno chiaramente ciò che sente di stare vivendo e ciò che vorrebbe vivere. Ma quanto esplicitato direttamente a parole spesso non è sufficiente a comprendere a pieno la persona nella sua completezza e quindi ad aiutarla davvero; per me è indispensabile costruire un immagine molto più approfondita e particolareggiata degli stati d’animo e del tipo di personalità cui mi trovo di fronte. Per far ciò cerco di prestare attenzione a quegli elementi espressivi inconsci che ognuno di noi manifesta nella comunicazione volontaria o involontaria. Riconoscere, comprendere, gestire e utilizzare in modo quanto più consapevole le emozioni, i punti di forza e di debolezza della persona che mi sta chiedendo aiuto e far si che ne prenda coscienza è fondamentale per poter offrire non solo soluzioni pratiche ma anche per permetterle di riconoscere e guidare le proprie emozioni che, molto spesso, hanno ricadute fondamentali nelle prestazioni, nella relazione col cane e nella gestione delle situazioni problematiche.